Non stepchild ma configlio

Negli ultimi mesi il dibattito politico su unioni civili, adozioni, etc ha partorito nuovi termini derivanti dall'inglese: stepchild per indicare figlio acquisito, dunque figlio del compagno o della compagna. Allo stesso modo stepfather e stepmother per indicare il genitore acquisito.

Questi termini dovrebbero sostituire i già esistenti figliasto, patrigno e matrigna che in italiano possiedono, inevitabilmente, una connotazione negativa.

L'osservazione del linguista Francesco Sabatini, durante la trasmissione Unomattina in famiglia, è che l'introduzione di questi termini non risolve veramente il problema. Essi, infatti, sono solo una traduzione ma anche in inglese possiedono un'accezione negativa.

La sua proposta è, invece, di coniare dei neologismi totalmente italiani e del tutto nuovi: rispettivamente, configlio, conpadre e commadre.

La proposta è già stata ripresa da più parti e anch'io, trovandola piuttosto sensata, mi accodo e la pubblicizzo. Perché essa abbia seguito, infatti, occorre che questi termini comincino ad essere utilizzati diffusamente.


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