Cambiamenti climatici

Di questi tempi, si fa un gran parlare di cambiamenti climatici; sono sotto gli occhi di tutti l'innalzamento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, l'estremizzazione dei fenomeni atmosferici violenti. Le proposte degli scienziati che si occupano di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema sono, sostanzialmente, di ridurre le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas ad effetto serra, promuovendo l'utilizzo di energie rinnovabili, il risparmio energetico, stili di vita più ecologici, ed ottenendo così, nel contempo, aria più sana, acqua e terra più pulite.

Gli immancabili oppositori ribattono che non ci sono prove incontrovertibili che questi cambiamenti climatici siano causati dall'uomo. L'innalzamento delle temperature, pur evidente, potrebbe anche essere un fenomeno naturale dato che si sono verificate grandi variazioni anche in passato. Vero. Ma nel corso di intere ere geologiche, mai così repentinamente (si veda Xkcd - Earth Temperature Timeline).

Eppure, potremmo risolvere molto facilmente il dibattito chiedendoci quali sarebbero le conseguenze peggiori del prendere le decisioni sbagliate, dando cioè ascolto alla parte in torto. Se ascoltassimo gli scienziati ma questi si fossero sbagliati, e tutta la questione si rivelasse essere una grande bufala, il massimo danno che avremmo provocato è che, in definitiva, avremmo creato un mondo migliore per niente. Non poi un così grande danno. Se, invece, fossero i negazionisti ad avere torto, ma noi non avessimo seguito i consigli degli scienziati, quello che avremmo definitivamente perso sarebbe il nostro unico pianeta.

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