Sui quesiti del nuovo concorso insegnanti

Dopo la pubblicazione del questionario per il concorso degli insegnanti, qualcuno ha fatto le pulci ai quesiti di tema "informatico": come indicato nel bando del concorso, infatti, 7 domande tra le 50 che verranno proposte dovrebbero verificare le "competenze digitali" dei candidati.

Ne risulta un questionario incentrato sull'utilizzo di uno specifico sistema operativo e di certi programmi proprietari (casualmente tutti appartenenti ad una nota ditta informatica) che, per quanto largamente diffusi, comportano una discriminazione verso gli abituali utenti delle alternative libere. Vale la pensa notare che secondo il comma 1 dell'art. 68 del Codice dell'Amministrazione Digitale, Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, i prodotti indicati con il termine di "software proprietario", quali quelli citati esplicitamente nei quesiti, dovrebbero essere acquistati dalla Pubblica Amministrazione solo in via eccezionale, dopo aver dimostrato l'assenza di software libero equivalente. Nei giorni scorsi, l'Associazione per il Software Libero ha scritto una lettera al Ministro dell'Istruzione per rendere noto il problema.

Qui si può trovare l'elenco delle osservazioni e degli errori (alcuni anche gravi, altri frutto di imprecisioni o di un italiano scorretto) trovati nei quesiti del concorso:
www.bononia.it/~renzo/elencodomande.commenti.html

Per quanto alcune osservazioni siano un po' tirate per i capelli, si nota comunque, in generale, un approccio del questionario sbagliato e mirato non tanto a verificare le reali competenze informatiche dei candidati quanto, piuttosto, il possesso di vaghe nozioni mnemoniche, specifiche di taluni programmi.


  Contenuti soggetti a licenza d'uso Creative Commons Attribution - Non commercial - Share Alike 3.0 Unported. Questo sito non contiene informazioni aggiornate con cadenza periodica regolare, pertanto non può essere considerato una testata giornalistica, ai sensi dell'Art. 62/2001.