L'istituto Majorana, in collaborazione con il sito ItaliaUnix e vari altri blog, ha recentemente promosso una lodevole iniziativa: chiedere alle aziende produttrici di hardware di rilasciare i driver dei loro prodotti non solo per Windows e Mac, ma anche per il sistema operativo GNU/Linux.

In pratica, viene suggerito di inviare una mail direttamente ai produttori (qui un esempio, sia in italiano che in inglese) per sensibilizzarli verso il problema.

C'è però una cosa da sottolineare: il reale obiettivo non dovrebbe essere ottenere un driver proprietario rilasciato dalla casa madre (un blob binario che per vie della licenza non potrà mai essere incluso nel kernel, ma solo come modulo scaricabile dai repository non ufficiali) quanto, piuttosto, il rilascio delle specifiche dei loro prodotti, in modo da consentire agli sviluppatori di scrivere driver aperti includibili in qualsiasi distribuzione corrente e ventura.

Vale sempre la massima:

il binario può morire, ma il codice sorgente vivrà per sempre!